L’ABC dell’uncinetto per mancini e non – Gli imparaticci parte prima

Di solito quando si parla di imparaticci la mente corre subito ai samplers, ovvero a quei pezzetti di tessuto sui quali, in passato, le giovani apprendevano l’arte del ricamo.

Il soggetto più frequente erano le lettere dell’alfabeto perciò gli imparatticci spesso diventavano anche una vera e propria forma di istruzione per le ragazze dei ceti più poveri, escluse dall’accesso all’educazione scolastica.

E se è vero che nell’accezione del termine è ricompresa una valenza quasi dispregiativa, come di un lavoro imperfetto, mal eseguito, a guardare la preziosità di quei ricami non si può che rimanere ammirati da tanta precisione e maestria.

A questo punto sento già echeggiare nell’aria la domanda: ok, tutto molto bello, ma cosa c’entra questo con l’uncinetto? Ebbene, ho pensato di avviarmi a concludere questa prima parte sulle nozioni tecniche di base, con una sorta di imparaticcio “sui generis”, proponendovi in un unico lavoro, gli esempi di alcune maglie leggermente più complesse che potranno tornare utili in molti progetti. Certo l’effetto finale non sarà bello come quello dei ricami, ma questo pseudo imparaticcio vi potrà rimanere come breve schema riassuntivo di una serie di pattern di uso piuttosto frequente. Nel tutorial che ho preparato per oggi vedrete il punto a coste nelle sue numerose varianti: non resta che armarsi di uncinetto e filato ed iniziare subito ad esercitarsi!