Lorenzo Licalzi – L’ultima settimana di settembre (2015)

A distanza di qualche tempo dalla vostra ultima segnalazione, che ci ha fatto scoprire e a nostra volta suggerire la lettura di Io no di Lorenzo Licalzi, la nostra nuova proposta ricade su L’ultima settimana di settembre, romanzo dello stesso autore, finalista al premio Bancarella del 2016.

Anche stavolta ritroviamo come filo conduttore il tema del viaggio come strumento e metafora della ricerca di sé ma anche, in questo caso, di scoperta dell’altro; a compierlo, si direbbe leggendo la quarta di copertina, “una strana coppia”.

Pietro Rinaldi è un anziano scrittore, scorbutico ai limiti della maleducazione e forse anche un po’ oltre, detesta tutto e tutti ma soprattutto se stesso, talmente stanco della vita da trovarlo impegnato, all’inizio della storia, a pianificare in ogni dettaglio la sua uscita di scena.

Ma quella vita, che tanto lo annoia, ha ben altro in serbo per lui e per Diego, il nipote quindicenne che per il vecchio è poco più che un estraneo.

Il viaggio che da Genova li porterà a Roma a bordo di quella Citröen DS Pallas decapottabile, sulla quale, da bambino, a Diego sembrava di poter volare, si trasformerà, chilometro dopo chilometro, in un’avventura indimenticabile, che farà riaffiorare vecchi ricordi e sentimenti sopiti ma anche sperimentare nuove ed intense emozioni.

Con l’abilità tutta speciale che Licalzi ha di divertire e al tempo stesso di coinvolgere il lettore fino alla commozione, L’ultima settimana di settembre è una lettura piacevolissima che scorre via veloce, strappando sorrisi e facendo riflettere sulla vita, spesso terribilmente crudele, ma che reclama di essere amata e vissuta fino in fondo.